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Discipline

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Le Discipline

Queste sono le discipline

Settore Danza

Baby Dance 4-5 anni

Il corso Baby Dance è dedicato ai piccolissimi (4-5 anni), ed è una proposta ludica per avvicinare i più piccoli alla danza.
Questo percorso accompagna il bambino alla Danza attraverso il gioco, considerando l’attività gioiosa mantenendo il suo aspetto educativo.
Si svolgono al suo interno esercizi e giochi di immaginazione e fantasia nel pieno rispetto del proprio sviluppo psico – fisico.
Il bambino viene condotto alla conoscenza del corpo e delle sue possibilità motorie ed espressive, alla conoscenza dello Spazio, del Tempo e della Forma. Le musiche che vengono utilizzate sono varie: dalla musica classica, alle musiche pop- commerciali, a quelle popolari.

Danza Classica
Con il corso di Propedeutica alla Danza rivolto ai bimbi più piccoli dai 4/6 anni, l’insegnante guida gli allievi all’acquisizione di passi e pose base della Danza Classica con l’approfondimento della musicalità, della conoscenza del corpo e dello spazio e dello sviluppo della coordinazione e di un vocabolario del movimento più specifico.
Le lezioni di Danza Classica, rivolte a bambine e bambini più grandi dai 6/7 anni, hanno lo scopo di far apprendere la tecnica dell’esecuzione e la coordinazione dei movimenti, di promuovere lo sviluppo muscolare e di stimolare l’espressività del movimento.
Si svolgono seguendo un determinato programma e comprendono il riscaldamento a terra, la tecnica alla sbarra, lo studio degli esercizi al centro e le diagonali ballate.
La danza classica è una danza d’école basata sul principio fondamentale dell’en dehors (in fuori).
In questa posizione le gambe devono mostrare al pubblico la loro parte interna ed la coscia deve quindi ruotare all’esterno di 90° rispetto all’asse del corpo.
Si raggiunge più facilmente l’en dehors, quindi la rotazione delle articolazioni femorali, stringendo i muscoli che formano la cintura addominale ed i glutei, mantenendo rettilinea la colonna vertebrale.
La testa deve essere eretta sulla stessa verticale dei piedi, in posizione naturale.
L’en dehors, non è una semplice convenzione, ma è necessaria per dare agli arti inferiori del danzatore libertà di movimento in ogni direzione, permettendo al femore di ruotare liberamente e completamente nel suo alveolo.
La posizione si ottiene dopo anni di studio ed è legata alla conformazione fisica di ogni danzatore.
La sua acquisizione è comunque il risultato di particolari esercizi studiati per “voltare in fuori” la gamba dall’articolazione dell’anca, senza stirare i tendini o strappare i muscoli.
Danza Jazz

I principi della danza jazz sono l’uso dell’energia e l’improvvisazione, questo stile di danza è caratterizzato da movimenti ampi molto espressivi, composti di ritmo e controritmo, con intervalli di salti, cadute e rialzate, tensioni e rilassamenti.
Il riscaldamento si basa su un percorso di esercizi mirati dove i primi due esercizi restano sempre uguali per tutto l’anno accademico, per poter permettere all’allievo di scaldare correttamente tutte le fasce muscolari.
I restanti esercizi mutano di lezione in lezione per stimolare l’attenzione e la memoria dei ragazzi.
Tra il riscaldamento e la sequenza coreografica si eseguono esercizi mirati in diagonale per sviluppare la tecnica nei giri, nei salti, nella dinamicità e nell’interpretazione. Il clima delle lezioni del corso di danza jazz è sempre sereno e l’apprendimento avviene senza stress, senza competitività, nel segno della collaborazione fra gli allievi e con l’insegnante.

 

Settore Street Dance

Hip-Hop

Se amate la danza, il ritmo e le coreografie scatenate, il corso di hip hop fa proprio al caso vostro…
Questo stile si danza sui suoni della musica Rap/Hip hop e include lo studio dei tipici movimenti.
La nostra scuola prevede lo studio dei diversi stili di questa disciplina: POPPING, LOCKING, COMMERCIAL, VOGUEING, con stages durante l’anno di insegnanti esterni, per approfondire la conoscenza singola dei vari stili.
La lezione è strutturata con una parte di riscaldamento, una parte dedicata alla spiegazione della tecnica di base dell’hip hop, e una parte focalizzata sul “FLAVOUR” cioè l’atteggiamento, l’espressività con la quale vengono eseguiti i movimenti, con la creazione di una coreografia finale.

Heels Dance - Danza sui tacchi

Ballare sui tacchi è il piacere di sentirsi liberi di esprimere con grande potenza la propria sensualità.

La danza sui tacchi ha una tecnica precisa e definita che mixa stili diversi tra loro, aggiunge una gestualità ad alto tasso di femminilità, avere un buon senso del ritmo. Così una disciplina fino a ieri praticata solo dai corpi di ballo dei grandi teatri di Broadway e di Covent Garden nella capitale britannica, che evidentemente s’ispira all’industria dei video musicali delle grandi popstar (una per tutte Beyoncè).

Video Dance

La Videodance nasce in America negli anni ’70 da ballerini di danza jazz che iniziando a ballare per strada fecero in modo che jazz, hip hop, modern e altre correnti di ballo si fondessero per dare origine a quella che fu chiamata “STREET JAZZ”.

Nel corso degli anni il nome è cambiato in “VIDEODANCE”.

VIDEO include tutto ciò che rende perfetta la scena su un palco ( vestiti, trucco, espressione, atteggiamenti, cioè tutto quello che riguarda l’ estetica), DANCE include tutto ciò che è movimento usando vari stili (hip hop, jazz, contemporaneo ecc.).

La Video Dance nasce negli anni 70 proprio con l’uscita dei primi Videoclip musicali.

Questa danza ci riporterà proprio negli anni 70, 80 quando nei i videoclip più famosi (vedi Thriller di Micheal Jackson.. o ..Saturday night fever dei Bee Gees) si incominciano a vedere passi e piccole coreografie a singoli o in più ballerini sincronizzati.

Il Videoclip nasce come uno strumento promozionale alla vendita dei dischi e fa diventare il pubblico non solo ascoltatore ma anche spettatore. Ecco che allora i cantanti talvolta accompagnati da ballerini professionisti si ritrovano ad essere loro stessi ballerini guidati da coreografi e registi.

Di videoclip in videoclip si evolvono le coreografie, di conseguenza i passi che diventano più elaborati, complessi ma sopratutto più veloci.. per adattarsi ai BPM (battiti per minuto) che vanno ad aumentare nelle musiche.. prendiamo come riferimento “moonwalk” camminata in avanti con spostamento indietro, inventato da Micheal Jackson introdotto alla presentazione della canzone “Billy Jean” nello show dedicatogli dalla motown.